Il Dr. D’Amore è nato a Palermo, dove si è laureato in Ingegneria Meccanica per proseguire poi con la laurea specialistica all'Imperial College London e il PhD al McGowan Institute di Pittsburgh. Nel 2010 viene selezionato dalla Fondazione Ri.MED per il programma post-doc presso l'Università di Pittsburgh, fellowship che svolge brillantemente, tanto da essere nominato Principal Investigator della Fondazione Ri.MED e – con doppia affiliazione - Assistant Professor dell’Università di Pittsburgh, dove continua a lavorare sullo sviluppo di nuovi paradigmi di ingegneria di tessuto e di biomateriali per la rigenerazione del tessuto cardiovascolare. Dal 2019 ha creato il suo laboratorio a Palermo in qualità di Group Leader in Ingegneria dei Tessuti Cardiovascolari per la Fondazione Ri.MED, mantenendo la doppia affiliazione con Pittsburgh. Il suo gruppo conta più di 24 membri tra ricercatori e studenti, provenienti da tutto il mondo. In questi anni ha ottenuto svariati riconoscimenti, sia da parte di partner industriali (del calibro di Livanova e JOMDD), che da parte di università ed enti istituzionali: si è aggiudicato ben due finanziamenti del Consiglio Europeo della Ricerca, il Consolidator grant nel 2020 e il Proof of Concept il mese scorso. La notizia di quest’ultimo successo arriva a pochi giorni dall’aggiudicazione del premio Small Business Technology Transfer Program del National Institute of Health statunitense, traguardi che fanno di D’Amore l’unico ricercatore di un ente italiano ad aver vinto contemporaneamente i più prestigiosi finanziamenti per la ricerca di entrambi i continenti. Come premi alla carriera citiamo il Carnagie Science Awards e il primo posto agli ISSNAF Awards come migliore scienziato italiano negli USA per l’ingegneria. D’Amore ha sviluppato un bagaglio di competenze unico, che gli ha permesso di essere finanziato per oltre 11 milioni di euro. È autore di più di 150 pubblicazioni scientifiche e di 17 domande di brevetto internazionali, di cui 8 già concessi. Infine, ma non certo per importanza, ha avviato la start-up Neoolife, di cui è fondatore e chief technology officer e i cui prodotti si trovano attualmente in fase di studio preclinico.