Roberto Gavazzi proviene da una famiglia con una diffusa attività imprenditoriale, che ne ha condizionato le aspirazioni fin dopo gli studi economici, quando fece le prime esperienze manageriali in giro per il mondo nelle multinazionali Saint Gobain e Olivetti. L’incontro nel 1989 con Paolo Boffi, che era alla ricerca di un socio di gestione e di prospettiva di continuità, fa scattare la passione per il settore del des ign, entrando in una azienda come la Boffi, ideale per fascino e prospettive di crescita. Da una realtà centrata sulla produzione di cucine di alta gamma, distribuita prevalentemente in Italia, inizia un processo di sviluppo continuo di prodotto e di merca ti.
Un giovanissimo e determinante Piero Lissoni, diventa l’anima dello stile. Inizia un progetto di crescita che ha prima esteso il campo di attività di Boffi, ai bagni e ai sistemi, per poi allargarlo verso il resto dell’offerta degli interni, con le acq uisizioni di De Padova, l’azienda danese MA/U Studio, ADL con le sue innovazioni nei sistemi di porte e partizioni, la collaborazione di prodotto con la giapponese Time&Style e dei rubinetti con Fantini. La strategia è quella di proporre un progetto complet o di arredo di qualità sofisticata, offerto attraverso una rete di negozi monomarca di proprietà diretta e di partner strategici, aperti nelle città più influenti nel design, gestiti da architetti formati per dare il miglior servizio in ogni angolo del mon do. La forza di questa rete è diventata la base su cui poggiano le fondamenta per lo sviluppo e la crescita del progetto Boffi|DePadova verso una clientela di gusto contemporaneo, esigente e ricercata. Partito da un fatturato di 7 milioni e un centinaio di collaboratori, oggi il gruppo è arrivato a 105 milioni, in larga misura all’esportazione, con 450 effettivi, che condividono un progetto imprenditoriale di precisa caratterizzazione estetica e funzionale, per uno sviluppo responsabile di continua crescita.