speaker Francesco Maisano

Francesco Maisano
Primario di Cardiochirurgia e Valve Center, IRCCS Ospedale San Raffaele Milano

Dal 2021 è Professore ordinario di cardiochirurgia e primario della Cardiochirurgia dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, oltre a coprire il ruolo di Direttore della scuola di specializzazione in Cardiochirurgia della Università Vita Salute e di Direttore della Heart Valve Clinic del San Raffaele, una unità di cura multidisciplinare dedicata al trattamento delle patologie delle valvole cardiache.

L'area di interesse principale del Professor Maisano è incentrata sul trattamento delle valvole cardiache e sulle tecnologie innovative, che spaziano dalle terapie chirurgiche a quelle basate su cateteri, con particolare attenzione alla formazione e all'educazione. Ha esteso la sua visione dell'approccio Heart Team alla pratica clinica, guidando un team in grado di gestire l'intero spettro di terapie cardiovascolari multidisciplinari e programmi di ricerca, dallo scompenso cardiaco alle terapie valvolari. Il suo lavoro, riconosciuto in campo internazionale, lo ha reso uno dei maggiori esperti nel campo delle valvulopatie (ad esempio è il secondo esperto al mondo per l’insufficienza mitralica secondo expertscape.com).

Il Professor Maisano si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università Cattolica di Roma nel 1990, ha conseguito una borsa di studio post-laurea presso l'Università dell'Alabama a Birmingham nel 1994 e un master di specializzazione in Cardiochirurgia nel 1995 presso l'Università La Sapienza di Roma.

Il professor Maisano ha iniziato la sua carriera nel 1995 nel reparto di cardiochirurgia di Brescia gestito dal Prof Alfieri. uno dei maestri della riparazione valvolare mitralicacome Nel 1997, ha seguito il prof. Alfieri presso l'Ospedale Universitario San Raffaele di Milano come cardiochirurgo senior dal 1997, sviluppando una vasta e completa esperienza nel trattamento chirurgico ed endovascolare delle malattie cardiovascolari.

Durante l'esperienza milanese, fra il 2002 e il 2007 ha avuto l'opportunità, fra i primi 5 al mondo, di essere sottoposto ad un training complementare in cardiologia interventistica nel gruppo del prof Antonio Colombo, uno dei pionieri della cardiologia interventistica mondiale. In questi anni ha contribuito allo sviluppo delle tecnologie di trattamento percutaneo delle valvulopatie grazie al lavoro clinico e di ricerca di base.

Negli ultimi 25 anni, ha depositato più di 24 brevetti e fondato diverse start-up nel campo della medicina cardiovascolare, contribuendo alla realizzazione di numerosi dispositivi chirurgici e interventistici attualmente disponibili per uso clinico.

Nel 2013 è diventato Senior Staff e responsabile dell'unità chirurgica transcatetere presso la Clinica di Chirurgia Cardiovascolare dell'Ospedale Universitario di Zurigo, dove, nel 2014, è stato nominato Professore Ordinario e Cattedra di Chirurgia Cardiovascolare.

Dal 2021 è tornato a operare in Italia e ha preso il posto del suo maestro, il professor Alfieri, per continuare la tradizione di eccellenza della Unità Operativa di cardiochirurgia dell’OSR. Durante i suoi anni di direzione, la clinica ha scalato la graduatoria della celebre rivista Newsweek dalla posizione 49 alla 38a (newsweek best specialized hospitals 2025) grazie alla implementazione di standard di qualità elevati e una strategia di integrazione fra discipline all’interno del valve center.

Ricopre diversi ruoli accademici e di consulenza scientifica a livello internazionale, è membro di associazioni professionali, è fellow della società europea di cardiologia e della associazione europea dello scompenso cardiaco (HFA). Ha scritto più di 700 pubblicazioni scientifiche con 25000 citazioni e un h.index di 85 (Scopus), il più alto fra i cardiochirurgi operanti in Italia. Svolge attività di revisione e di comitato editoriale.

Dal 2021 fa parte del board del PCR, una associazione dedicata alla formazione medica, con il ruolo di coordinamento delle attività di formazione basata sui simulatori.

Ha una esperienza operatoria molto ampia, con piu di 7000 interventi chirurgici convenzionali e transcatetere. Nell’ultimo anno, ha operato circa 500 pazienti, con una mortalità ospedaliera inferiore a 1% grazie all’applicazione di tecniche miniinvasive e grazie al contributo essenziale del team medico e infermieristico e alla qualità globale dell’Ospedale San Raffaele.


PARTECIPAZIONE AI CONVEGNI:

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26/09/2024, orario: 14 -17.30 - Best Italian Hospitals 2024