Babila Spagnolo è neo imprenditrice e titolare di una pmi operante nel settore cosmetico. L'azienda Layla Cosmetics, completamente made in italy, unisce tradizione ed innovazione da oltre 80 anni. Era infatti il 1936 l'anno in cui il nonno di Babila fondò l'azienda ancor oggi presente nello scenario italiano della cosmesi.
Inizialmente rivolta essenzialmente ad un pubblico interessato al settore unghie, il passaggio della proprietà alla Sig.ra del makeup Emma Rossetti, mamma di Babila, segna un punto di svolta.
Donna straordinaria, non paga del grande successo conseguito e tutt'altro che proiettata alla monetizzazione di quanto ottenuto in eredità, la Sig.ra decide di percorrere l'ambiziosa quanto complessa strada dell'espansione dell'azienda al settore make up.
Era il 1972 quando, nonostante un panorama caratterizzato da forti ed affermati competitors, l'azienda Layla Cosmetics inizia a commercializzare il proprio make up presso professionisti e centri estetici.
Mentre la sig.ra rimaneva negli anni ben salda al timone della "creatura" di famiglia, Babila cresceva, studiava e si formava. Dopo aver svolto ogni mansione possibile all'interno dell'azienda di famiglia, la perdita dell'adorata madre, avvenuta nel 2018, la mette di fronte ad un'enorme responsabilità consegnandole il compito di proseguire l'attività di famiglia confermandone successi, ambizioni e traguardi.
Armata di tempra di ferro e volontà tenace, evidentemente presenti nei geni di famiglia, nonostante gli infiniti problemi burocratici affrontati a seguito del luttuoso evento, Babila ottiene egregi risultati già nel primo anno, riuscendo a mantenere la leadership nazionale nel settore unghie e contestualmente ad espandere il brand anche in ambito make up, rivolgendosi direttamente e specificamente ad una clientela rappresentata da consumatori finali ed appassionate.
Arriviamo ad oggi, al 2020, tutto sembra procedere per il meglio ma il diavolo ci vuole mettere lo zampino.
In un progetto che viaggia a gonfie vele solo l'imponderabile sembra poter rappresentare un valido ostacolo e l'imponderabile puntualmente si manifesta assumendo le fattezze del dramma coronavirus.
Mai doma, Babila non si arrende. Seppur in uno scenario pieno di difficoltà, contraddizioni e disordine dilaganti, riesce nell'impresa di unire l'utile al dilettevole mantenendo l'azienda aperta, assicurando reddito ai dipendenti e fornendo un vero e proprio servizio sociale ad un pubblico sempre più numeroso, come confermato dalle quotidiane manifestazioni di stima ed affetto.
Mai prima d'oggi un capo d'azienda ha fatto una cosa simile, armata di passione, coraggio e profondo amore per la sua azienda Babila con un semplice cellulare, nel modo più genuino possibile, inizia a parlare ed a raccontarsi online tramite stories e dirette online, in un momento drammatico come questo dove tutti i rivenditori Layla sono chiusi Babila ha portato Layla nelle case delle persone.
Nelle Sue dirette mostra la produzione, mostra la realtà di una fabbrica in Italia ai tempi del Corona Virus mostra se stessa conla sua forza ed anche le Sue debolezza.
È la prima volta in Italia che un'imprenditrice ci mette la faccia in questo modo!
Lancia l' #restaacasaconlayla decide ogni giorno di regalare online corsi di formazione gratuiti che spaziano dal makeup alle unghie fino anche a realizzare uno format speciale "Le interviste di Babila" nel quale lei invita le nostre followers a partecipare in diretta ed a raccontarsi.